Mutuo per dipendenti di banca, quali agevolazioni hanno? Tassi di interesse e info

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All’interno delle nostre numerose guide nel blog vi abbiamo parlato di moltissime tipologie di mutuo e modalità di sottoscrizione del contratto adatte a tutti gli utenti: dai contratti per casalinghe e studenti, fino a quelli pensati appositamente per dipendenti, passando per i mutui flessibili adatti a tutti e così via. Ciò non di meno esiste una categoria di lavoratori che ancora non abbiamo aiutato con una guida apposita su come possano sfruttare la loro posizione lavorativa per ottenere dei mutui vantaggiosi: questo perchè sappiamo che la maggior parte di loro, per via del lavoro che svolge, è già a conoscenza dei benefici di cui dispone, stiamo parlando dei dipendenti delle banche. Come avremo modo questa particolare categoria di lavoratori ha spesso diritto ad agevolazioni importanti nel momento in cui sottoscrive un contratto per un mutuo. Come abbiamo detto, i dipendenti delle banche sono spesso a conoscenza dei vantaggi di cui dispongono; nonostante ciò abbiamo deciso comunque di scrivere la nostra guida odierna perché i vantaggi offerti ai dipendenti delle banche possono essere disponibili anche per altre categorie come i dipendenti statali e pubblici! Quindi, se siete dipendenti di banche, statali o pubblici: leggete fino alla fine la nostra guida di oggi perchè vi porteremo alla scoperta di tutti i vantaggi che potrebbero spettarvi quando sottoscrivete il contratto di un mutuo. Buona lettura!

Introduzione: i mutui per dipendenti di banche.

I mutui per dipendenti di banche, pubblici e statali non godono sempre e costantemente degli stessi vantaggi: vediamo perché.

Nel caso dei mutui per dipendenti di banche, nella grande maggioranza dei casi, i vantaggi che si presentano all’utente che vuole stipulare un contratto sono dovuti a delle convenzioni che la banca mantiene con i propri dipendenti. Dal momento che le convenzioni in atto dipendono solo ed esclusivamente dalla banca si può facilmente capire come, in base alla banca per cui si lavora, si possano avere vantaggi diversi. Ciò non di meno, pur variando in quanto a convenienza e impatto sui costi, i vantaggi offerti riguardano sempre due aspetti principali del mutuo: la flessibilità e il tasso. Per poter elargire dei tassi flessibili, infatti, le banche richiedono agli utenti comuni delle garanzie molto solide: la garanzia migliore che si possa offrire è un buon reddito fisso garantito. Capiamo subito come, se l’utente è impiegato presso l’azienda che gli offre il denaro, non sia necessario presentare tali garanzie in quanto sono “sottintese”. Allo stesso modo si può applicare il ragionamento appena seguito sui tassi dei mutui.

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici e statali, invece, è lo stato a stipulare e mantenere delle convenzioni con le banche che permettono ai suoi dipendenti di ottenere ottimi vantaggi presso alcune banche specifiche. In questo caso vediamo subito come la scelta della banca sia possibile ma limitata a differenza del caso precedente in cui l’impiegato poteva avere vantaggi solo presso la banca per cui lavora. Per non allungare troppo la nostra guida di oggi: i vantaggi e le metodologie tramite cui vengono offerti sono identiche a quanto detto in precedenza per i mutui dei dipendenti delle banche.

Ora che sappiamo come funzionano, a grandi linee, le agevolazioni sui mutui dei dipendenti pubblici, statali e delle banche, possiamo passare a parlare di quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni dei mutui protagonisti della nostra guida e di tutte le altre informazioni utili!

I requisiti per accedere alle agevolazioni.

Nonostante, come abbiamo detto nella sezione precedente, le agevolazioni e i requisiti per accedere ad esse possano cambiare con il tempo, esistono dei range medi che possiamo aspettarci da tutte le compagnie. Possiamo usare questi range medi come indicatore di quali siano i requisiti per accedere alle agevolazioni sui mutui se si è un dipendente pubblico, statale oppure di una banca.

I requisiti per accedere alle agevolazioni sono:

Avere almeno quattro anni di esperienza lavorativa presso l’ente: sia che si tratti di una banca che di un ufficio statale, mediamente sono richiesti almeno quattro anni di servizio per poter accedere a qualsiasi tipo di agevolazione. Questo requisito viene abbassato a due anni, nella grande maggioranza dei casi, se l’utente appartiene alla categoria degli invalidi o mutilati.

L’utente deve essere impiegato quando richiede il servizio. Questo significa, in poche parole, che un utente non può richiedere un mutuo con vantaggi se da poco ha lasciato il posto di lavoro presso la banca, anche se ha tutte le carte in regola per quanto riguarda gli anni di lavoro accumulati. In alcuni casi il mutuo può essere saldato anche una volta finito l’impiego.

Il mutuo non può essere concesso se il tempo di estinzione è maggiore del tempo rimasto all’utente richiedente per andare in pensione.

Sono richiesti documenti per accedere al mutuo agevolato?

Nonostante sia l’ente datore di lavoro stesso a elargire il denaro, l’utente deve comunque fornire gli stessi documenti che fornirebbe ad un’agenzia per mutui “sconosciuta”. Vediamo velocemente quali sono i documenti richiesti per accedere ai mutui agevolati per impiegati statali o bancari:

Partiamo dal meno conosciuto, il certificato medico. Questo semplice certificato, emesso dal medico incaricato dall’amministrazione pubblica, attesta che l’utente che vuole richiedere il mutuo è in salute. Il secondo documento da presentare è la busta paga. Riteniamo che non occorra dire altro su questo particolare documento. E, per ultimo, ovviamente il modulo con la domanda per il mutuo, senza il quale la pratica non può proseguire.

Alcune accortezze!

Talvolta può capitare che le agevolazioni vengano concesse soltanto a utenti che presentano determinate caratteristiche, oltre ai requisiti elencati nell’apposita sezione della guida. Queste caratteristiche sono spesso mirate a far sì che le agevolazioni siano disponibili soltanto a chi ne ha veramente bisogno. Inoltre, dato che i mutui vengono usati per l’acquisto di immobili, possiamo subito capire come le limitazioni siano quasi tutte legate al possedimento di altri immobili oltre a quello su cui si vuole investire.

La prima limitazione è sulla possessione di un altra casa: se si possiede già una casa non sarà possibile accedere alle agevolazioni per l’acquisto di una seconda. Tuttavia se si possiede una casa ereditata che non è stata usata per più di cinque anni, è possibile che si possa comunque accedere al mutuo per poter restaurare l’immobile.

Allo stesso modo, se si è co proprietari di un immobile, per poter accedere alle agevolazioni protagoniste della nostra guida odierna sarà necessario avere una percentuale di possedimento minore o uguale al cinquanta per cento del valore dell’immobile.

Nel caso in cui si possieda una casa ma, per qualsiasi motivo, un’autorità competente la definisca inagibile, sarà possibile richiedere il mutuo per l’acquisto di un nuovo immobile con agevolazioni. Queste soluzioni sono particolarmente utili nel caso di disastro naturale.

Non esistono limitazioni riguardo al proprietario dell’immobile su cui si va ad investire: la nuova casa può essere acquistata da privati, enti pubblici o società cooperative. Nel caso invece della categoria dell’immobile esistono limitazioni: non può essere di lusso, deve essere libero e disponibile ma, soprattutto, deve trovarsi in territorio italiano.

Tutte le altre caratteristiche.

Per quanto riguarda tutte le altre caratteristiche dei mutui protagonisti della nostra guida: spese accessorie, modalità di saldo, durata del mutuo, quantità di denaro elargita, numero delle rate, tipologia delle rate e così via: valgono le stesse “regole” che valgono per qualsiasi altra tipologia di mutuo. Eccezion fatta per la flessibilità delle rate che possono presentare delle caratteristiche atte ad agevolare la restituzione del denaro.

Anche per quanto riguarda gli aspetti “meno importanti” del mutuo come l’assicurazione e le altre spese accessorie, si applicano tassi e costi identici a quelli di qualsiasi altro mutuo. Quindi, almeno in questo frangente, non occorre rientrare in particolari categorie di utenza o avere dei prerequisiti specifici.

Con quest’ultimo dettaglio ci avviamo verso la conclusione della nostra guida completa con tutte le agevolazioni che i dipendenti delle banche hanno quando sottoscrivono il contratto per un mutuo. Vi ringraziamo per il tempo e l’attenzione che ci avete dedicato per leggere tutta la nostra guida di oggi. Ci teniamo a ricordarvi che il nostro blog è interamente dedicato all’argomento dei mutui ed i loro tassi, per cui non esitate a fare un salto tra le pagine del nostro sito se volete scoprire di più su come, quando e con quali strategie stipulare un mutuo: sicuramente troverete il metodo migliore per ottenere un contratto vantaggioso.