Tassi variabili per mutui con cap, come calcolarli, massimo importo, info

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Quando si parla di mutui, nella grande maggioranza dei casi, si parla di interessi fissi oppure di interessi variabili. Queste due tipologie di interesse, sicuramente le più famose e le più utilizzate, non sono in realtà le uniche disponibili per gli utenti, anzi, ne esistono di più vantaggiose e “comode”. Oggi, in particolare, vorremmo parlarvi di un particolare tipologia di tassi variabili che si basa sull’accordo tra chi richiede il denaro e chi lo riceve: stiamo parlando degli interessi con cap. Questa tipologia di interessi potrebbe essere perfetta per tutti quegli utenti che sono indecisi tra il risparmio concesso dai prodotti con interesse variabile e la sicurezza dei prodotti ad interesse fisso. Inoltre, da quanto ci risulta, il tipo di interesse protagonista della nostra guida odierna risulta essere uno dei più vantaggiosi per gli utenti, sotto diversi aspetti! Quindi, se anche voi state decidendo quale sia il tipo di mutuo, e interesse, più adatto per la vostra situazione economica e le vostre necessità, leggete la nostra guida di oggi fino in fondo: parleremo dei tassi variabili per mutui con cap: quando convengono, come funzionano, che cosa sono, come influiscono sulle rate e molto altro ancora!

Mutui a tasso variabile con cap: che cosa sono?

Solitamente un utente si trova a scegliere tra la sicurezza di un mutuo a tasso fisso, il quale costa di più ma non può aumentare; e il risparmio di un tasso variabile, che costa di meno ma potrebbe aumentare vertiginosamente portano a spese molto importanti. Nel caso del servizio protagonista della nostra guida odierna, l’utente si troverà a scegliere tra il meglio di entrambi i mondi, vediamo perché.

Il cap deve il suo nome alla definizione inglese “capped rate” che significa tasso limitato. Un cap è un limite massimo che viene imposto alla crescita di un determinato valore, da qui il nome cap, cappello. Nel nostro caso, in particolare, si parla di un tetto massimo che il tasso non potrà mai superare.

Il tetto massimo oltre al quale il tasso non potrà mai salire è deciso dal richiedente e da chi elargisce il prezzo, dopodichè viene specificato nel contratto. In questo modo l’utente potrà trovarsi nella vantaggiosa posizione di avere la sicurezza offerta da un tasso fisso (il tasso non potrà mai salire di valore fino a superare il prezzo previsto) ma con un tasso inferiore a quello del tasso fisso: il vantaggio principale del tasso variabile.

Mutui a tasso variabile con cap: come funzionano?

Per capire come funzionino i cap, dobbiamo capire come funzionano gli interessi. Ovviamente non vi faremo una lezione di economia, vi diremo a grandi linee come il cap influenzi le rate di un prestito. Prima di iniziare ci teniamo a sottolineare che per ogni esempio che faremo utilizzeremo delle cifre arbitrarie che non rappresentano i reali tassi o le reali cifre dei mutui.

I tassi d’interesse variabili funzionano in modo relativamente semplice: più tempo passa, maggiore sarà la probabilità che il tasso aumenti. Questo significa, ad esempio, che una rata potrebbe consistere di cento euro, e quella dopo di 101, perché il tasso è aumentato dell’uno per cento. Il problema, tuttavia, non è il lento e costante aumento del tasso ma, piuttosto, l’aumento vertiginoso dei tassi dovuto alle fluttuazioni di mercato. Un aumento del cinque o del dieci percento è ben più importante!

I tassi fissi, invece, sono sempre più alti dei tassi variabili perché in questo caso non è l’utente a farsi carico di un eventuale fluttuazione nel valore ma è la banca a “proteggersi” imponendo un tasso sempre uguale ma ben più alto.

I tassi protagonisti della nostra guida, invece, partono da cifre molto vicine a quelle dei tassi variabili. In seguito, con le variazioni del mercato, il loro valore può aumentare: a questo punto si nota il loro punto di forza maggiore, il tasso con cap non supererà mai il valore prefissato dall’utente e dalla compagnia finanziatrice. Quindi, nei venti o trenta anni necessari a saldare il debito, l’importo delle rate potrà aumentare ma mai in modo tale da poter rappresentare un pericolo per la stabilità economica dell’utente.

Per cementare quanto abbiamo appena detto con termini più “tecnici” dobbiamo per forza di cose nominare lo spread. Lo spread è il guadagno della banca o della finanziaria che eroga il denaro. Quindi, come si può facilmente intuire, maggiore è lo spread, maggiore sarà l’importo da pagare per ogni rata. I mutui con tassi fissi sono quelli con lo spread più alto, mentre quelli con tasso variabile presentano lo spread più basso. I mutui con cap presentano uno spread maggiore rispetto ai mutui con tasso variabile, ma minore rispetto ai mutui con tasso fisso.

E’ vantaggioso scegliere dei mutui a tasso variabile con cap?

In linea di massima possiamo dire che sì, scegliere i mutui a tasso variabile con cap è decisamente vantaggioso. Le motivazioni per cui affermiamo quanto detto sono tutte elencate sopra.

Inoltre, se si sceglie in modo attento la compagnia a cui richiedere il contratto, si può avere accesso ad altre tipologie di servizi come l’estinzione anticipata dal debito e così via. Quindi, in conclusione, ci sentiamo di consigliare la scelta di un mutuo con tasso variabile con cap. 

Pur considerando quanto detto sopra, possiamo specificare alcune regole che possono sicuramente aiutarci a capire se i tassi variabili per mutui con cap siano convenienti. Le regole di cui stiamo parlando sono:

Il valore dello spread non deve essere molto superiore rispetto a quello che possiamo trovare con un normale mutuo a tasso variabile (0,5 per cento circa). Se lo spread si distaccasse troppo da questo valore, allora il servizio protagonista della nostra guida odierna perderebbe di significato, diventando molto simile ad un mutuo a tasso fisso.

E’ molto importante che il cap venga applicato al valore massimo e non al floor ossia al tasso minimo per il tipo di servizio che stiamo richiedendo.

Il cap deve essere applicato al TAN (tasso annuo nominale) e non allo spread. Questo perché in ogni caso è il tan quello che presenta l’incidenza maggiore sull’importo delle rate ed è anche il tasso che può variare in modo più repentino.

Ovviamente il cap deve essere fissato, in accordo con la compagnia che fornisce il denaro, ad un valore sensato per il TAN. Se si fissa un tetto altissimo, tutte le sicurezze offerte da questo tipo di servizio vengono meno!

Quando scegliere dei mutui con cap.

Ora che sappiamo come scegliere le caratteristiche specifiche del mutuo protagonista della nostra guida di oggi, possiamo parlare di quando scegliere il mutuo con cap.

I servizi che stiamo analizzando oggi sono molto interessanti soprattutto dal punto di vista della convenienza. Ma quando è consigliabile scegliere altre tipologie di mutui?

Secondo la nostra opinione i mutui con cap sono vantaggiosi quando si vogliono stipulare contratti dalla lunga durata. Questo perchè, come si può facilmente intuire, l’imprevedibilità dei mercati diventa maggiore con il passare del tempo: la sicurezza offerta dai servizi con un limite massimo di interessi è pressoché inutile con un mutuo da saldare in pochissimi anni.

Quanto detto appena sopra è vero nel 90 per cento dei casi. Il dieci per cento dei casi rimanenti sono quelli in cui, pur avendo stipulato un contratto per un mutuo a breve termine, occorre comunque prestare particolare attenzione alle imprevedibili oscillazioni dei mercati dovute alle particolari situazioni economiche momentanee.

Quando non scegliere i mutui con cap.

I mutui con cap non sono utili soltanto in un caso, che però non è molto raro. Secondo la nostra opinione non vale la pena optare per un mutuo con cap nel caso in cui la durata del saldo sia minima: durante il corso di pochi anni, difficilmente il tasso del mutuo ha possibilità di variare molto, in questi casi conviene optare per i mutui con tasso variabile per via del maggior risparmio che offrono.

E con quest’ultimo consiglio possiamo avviarci verso la conclusione della nostra guida completa sui tassi variabili per mutui con cap. Speriamo che la nostra breve guida possa tornarvi utile per scegliere il mutuo più adatto a voi. Nel caso in cui il servizio che vi abbiamo presentato oggi non facesse al caso vostro, vi ricordiamo che il nostro blog è specializzato sul mondo dei mutui e dei loro tassi, per cui non esitate a fare un salto tra le pagine del nostro sito per trovare moltissime informazioni utili tra guide, confronti, consigli pratici e molto altro ancora.