Come calcolare gli interessi in base alla percentuale di mutuo ottenuto?

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Come calcolare gli interessi in base alla percentuale di mutuo ottenuto? Un istituto di credito prima di erogare il finanziamento per acquistare casa, esegue una stima e sulla base di essa consente di valutare il valore del bene. La copertura del mutuo in genere va dal 50 all’80 per cento del valore complessivo dell’immobile, ma in alcune specifiche fattispecie può arrivare anche al 100 per cento con maggiori oneri a carico del cliente. In questa sede vogliamo specificamente analizzare il calcolo degli interessi da rimborsare insieme al capitale, quali strumenti utilizzare, e tutte le altre informazioni utili per comprendere quanto andremo a pagare nel tempo mediante le rate di ammortamento.

Cosa sono gli interessi e come si calcolano

Oltre alla somma di denaro ricevuta come finanziamento, il debitore dovrà rendere alla banca un’ulteriore somma a titolo di interesse. Gli interessi corrispondono al prezzo del denaro erogato,

e il loro importo è direttamente proporzionale all’ammontare del capitale concesso, da considerare insieme al tasso percentuale e al tempo di disponibilità del denaro, che può essere espresso in anni, mesi o giorni. La sua formula base quindi è

I = C * r * t

L’interesse può essere a sua volta semplice o composto, ossia nel primo caso si calcola sempre sul capitale iniziale, mentre nel secondo si somma al capitale iniziale che lo ha prodotto, diventando a sua volta “fruttifero”, ossia produttivo d’interessi in periodi successivi.

Tassi di interesse

Quando leggiamo il foglio illustrativo di un mutuo, in esso vi sono riportati i tassi di interesse che consentono di calcolare quanto andremo a restituire oltre al capitale negli anni. Tali valori sono espressi in percentuale, e prendono il nome di

  • TAN – Tasso Annuo Nominale
  • TAEG – Tasso Annuo Effettivo Globale

Il TAN indica il tasso di interesse puro, su base annua, che viene applicato sul capitale erogato. Esso può essere fisso o variabile, per cui nel primo caso esso garantisce una rata di rimborso costante per tutta la durata del finanziamento, sommando spread e indice di riferimento del mercato, mentre nel tasso variabile esso può subire oscillazioni al rialzo o al ribasso a seconda dell’indice finanziario di riferimento.

Il TAEG indica invece il costo totale del credito per il debitore, comprensivo di TAN, costi ed oneri vari come commissioni e istruttoria. Attraverso il TAEG possiamo fare un confronto mutui tra varie offerte e scoprire quale proposta risulta essere la più conveniente, sulla scorta della copertura ricevuta sul valore dell’immobile.

Come funziona l’ammortamento

Ogni rata rappresenta un versamento periodico che il debitore fa alla banca per rendere capitale e interessi: l’importo, le scadenze e la modalità di calcolo delle rate sono espressi dettagliatamente nel cosiddetto piano di ammortamento, che viene allegato al contratto di finanziamento sottoscritto. Ogni rata si compone di

  • Quota capitale, parte della restituzione del capitale elargito. Esso rappresenta il debito estinto, mentre la parte restante ancora da rimborsare è il debito residuo
  • Quota interessi, parte della remunerazione dovuta alla banca per il credito erogato. Il suo ammontare dipende dai tassi di interesse del mutuo, fisso o variabile, dall’importo del finanziamento e dalla durata complessiva del piano di ammortamento

Il piano di ammortamento di un mutuo generalmente è strutturato alla francese, in cui l’importo delle rate è sempre costante: all’inizio la quota interessi è maggiore e via via decrescente, a fronte di una quota capitale inferiore e crescente nel tempo. Esiste però anche un ammortamento cosiddetto all’italiana, che prevede il rimborso del capitale mediante rate decrescenti composte da quota capitale costante per tutto il periodo di rimborso e quote d’interessi decrescenti.

Come calcolare interessi e rate mutuo

Indipendentemente dalla copertura del mutuo ricevuta, il meccanismo di funzionamento del rimborso per il denaro ricevuto è sempre il medesimo. In generale il calcolo degli interessi avviene con una formula matematica che moltiplica il capitale finanziato per la percentuale di interessi stabilita. Per calcolare invece l’ammontare degli interessi nella singola rata le variabili da considerare sono

  • Tasso di interesse annuo
  • Numero di rate mensili da pagare
  • Importo del mutuo

Fortunatamente esistono strumenti di calcolo rata on line che permettono di eseguire molto facilmente le operazioni semplicemente inserendo nei menu a tendina i dati richiesti. In alternativa si può usare un foglio Excel utilizzando la formula

R=(1+1/{(1+i/12)^n–1})*i/12*M

Concludiamo la nostra disamina con un semplice esempio mutuato in Rete, per comprendere più facilmente il calcolo generale degli interessi: ipotizzando un mutuo di 140 mila euro a tasso fisso annuo dell’1,07 per cento, con durata di 25 anni, la formula sarà

(140.000 x 1,07): 100= 1498,00 euro. Tale somma andrà poi suddivisa per il numero di rate annue stabilite nel piano di ammortamento, 12 se mensili, 4 se trimestrali, 2 se semestrali.