Tassi per mutui fondiari, cosa c’è da sapere, quanto bisogna pagare?

309

Indice dei contenuti

I mutui fondiari sono finanziamenti concessi dalle banche sul medio o lungo periodo. La durata è variabile da uno fino a 30 anni ed è vincolata da un’ipoteca di primo grado sull’immobile come garanzia per il rimborso del credito. Le spese per i mutui fondiari ci sono e non sono uguali per tutti gli istituti di credito.

Cosa sono i mutui fondiari

I mutui fondiari sono prestiti che prevedono la stipula di una ipoteca di primo grado sulla casa, il che significa che deve essere la prima ipoteca iscritta. Su una stessa casa, infatti, si possono iscrivere varie ipoteche e il grado stabilisce la lista dei creditori in ordine cronologico. L’ipoteca di primo grado è quindi quella che ha la priorità su tutte le altre. La banca rilascia mutui fondiari per un massimo dell’80% del valore del bene, ma in alcuni casi può arrivare al 100%, a patto che si forniscano delle garanzie.

Tipiche garanzie sono polizze di assicurazioni, fideiussioni bancarie o la presenza di un garante.

Se il bene fosse già ipotecato, il prestito dell’80% dovrà coprire il capitale rimanente sia del finanziamento nuovo che di quello precedente. I mutui fondiari sono disciplinati dalla Banca d’Italia che stabilisce l’importo massimo delle somme da erogare, determinato a seconda del bene del valore o dei costi di ristrutturazione. I mutui fondiari possono essere stipulati solo ed esclusivamente se servono per la prima casa. Hanno molti vantaggi, primo fra tutti il tasso d’interesse passivo che è molto conveniente.

La percentuale va dal 3% al 6%, ovvero è molto inferiore rispetto a quella dei prestiti personali che può superare il 10%. Gli interessi passivi sono quelli che il mutuatario paga alla banca su ogni rata. Sono in pratica il guadagno della banca ed ogni istituto di credito applica condizioni diverse. Per paragonarle bisogna controllare a quanto ammonta il tasso annuo effettivo globale (TAEG), che comprende gli interessi oltre a tutte le spese incluse e quindi il prezzo totale annuale da pagare per ottenere un mutuo fondiario.

Requisiti per ottenere mutui fondiari

Abbiamo detto che i tassi di interesse per i mutui fondiari sono più vantaggiosi rispetto agli altri e vanno valutati considerando il TAEG che richiede la banca. Non è l’unico vantaggio, perché le spese notarili sono inferiori e la lunga durata del prestito permette di usufruire di un regime fiscale agevolato.

Chi stipula mutui fondiari può ridurre la somma ipotecata una volta che ha pagato la quinta parte del debito e l’ipoteca viene cancellata automaticamente una volta che si chiude il contratto.

Le pratiche burocratiche sono molto più veloci, tuttavia per ottenere mutui fondiari bisogna avere determinati requisiti. I contratti per mutui fondiari vanno stipulati con una banca e la durata deve essere a medio o lungo termine. Bisogna iscrivere un’ipoteca di primo grado sull’immobile che deve essere esclusivamente la prima casa di residenza. La somma richiesta non può superare l’80% del valore dell’abitazione, dunque solitamente bisogna versare un anticipo.

Come garanzia da dare alla banca bisogna accendere un’ipoteca insieme all’erogazione del mutuo, infatti i mutui fondiari sono ideali solamente per chi possiede un capitale da pagare in anticipo. A differenza dei mutui fondiari, i mutui ipotecari hanno una durata che può andare da un minimo di cinque anni a un massimo di vent’anni. Il mutuatario deve offrire un’ipoteca sull’immobile e la differenza col mutuo finanziario è che quello ipotecario deve servire per comprare una casa, costruirla oppure ristrutturarla.

Può anche rifinanziare mutui già esistenti, che però devono avere lo stesso scopo. Il pagamento delle rate rappresenta il piano di ammortamento stabilito dal contratto di mutuo con la banca e, se non venissero pagate delle rate secondo le regole, la banca ha diritto di mettere in vendita la casa per recuperare i soldi.

I diversi tipi di tassi per i mutui fondiari

Quando si stipulano mutui fondiari e non sono pagate le rate dovute, la banca può mettere in vendita l’immobile per recuperare il credito. Se la rata non pagata fosse solamente una, sarà applicata una mora sugli interessi, ovvero una percentuale da pagare in più per le rate successive. Anche nel caso di mutui ipotecari, come per i mutui fondiari, deve essere data in garanzia l’ipoteca sulla casa.

Il denaro va restituito secondo il piano di ammortamento, cioè la cifra stabilita per le rate con i relativi interessi.

Queste ultime possono essere mensili, trimestrali, semestrali o annuali e il tasso di interesse può essere fisso, misto o variabile. Nel caso in cui il mutuatario non fosse in grado di restituire la somma che ha ricevuto in prestito, la banca può mettere in vendita la casa. La differenza tra i tassi di interesse è importante perché è bene sapere quali siano i mutui fondiari migliori da prendere in considerazione. Il tasso fisso prevede una rata uguale per tutta la durata del mutuo, quindi non è vincolato dalle fluttuazioni del mercato.

Il tasso variabile può prevedere un aumento del numero di rate da pagare o dei cambiamenti del tasso d’interesse in base al mercato. Il mutuo a tasso misto è una via di mezzo tra i due appena descritti, ovvero può essere in un modo o nell’altro a seconda dei casi. I tassi devono essere valutati attentamente prevedendo la propria situazione economica attuale e tra qualche anno, per non rischiare di ritrovarsi senza fondi per pagare le rate.

Condizioni vantaggiose offerte da alcune banche

Alcune banche offrono condizioni vantaggiose per chi vuole comprare o ristrutturare la prima casa in un’ottica di efficienza energetica e di rispetto ambientale. Questi tipi di mutui fondiari hanno una durata superiore ai 18 mesi e necessitano di un’ipoteca di primo grado sulla casa.

L’ipoteca comprende l’intero valore del finanziamento oltre a una parte che serve a coprire le spese in caso di mancato pagamento del debito e conseguente espropriazione forzata.

La cifra massima erogabile è l’80% del valore della casa e può arrivare al 100% con garanzie aggiuntive come assicurazioni o fideiussioni. Anche in questo caso il tasso è fisso, variabile o misto, tuttavia queste offerte sono solamente per clienti privati e non comprendono le abitazioni di lusso. Sono erogati solo per acquistare, costruire o ristrutturare immobili a risparmio energetico.