Mutui a tasso zero sulla prima casa: costi, recensioni, dettagli e spiegazioni

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Il mutuo è una particolare tipologia di prestito attraverso la quale una parte consegna all’altra una certa somma di denaro. Di solito, queste somme di denaro vengono prestate per determinati fini ben precisi. Il mutuatario, ovvero la persona che riceve il mutuo, naturalmente deve impegnarsi e promettere di restituire la somma di denaro ricevuta in prestito attraverso il rimborso in rate mensili. Su queste rate naturalmente va a gravare una certa percentuale di interessi, che può essere più o meno elevata a seconda delle tipologie di mutui per le quali si opta.

Gli interessi rappresentano al giorno d’oggi il reale guadagno di chi eroga questi prestiti, ovvero della società finanziaria, della banca o dell’istituto bancario. Alcune tra le principali categorie di questi mutui sono quelli definiti a tasso zero.

Mutui a tasso zero sulla prima casa: cosa sono?

I mutui a tasso zero per l’acquisto della prima casa rappresentano un tipo molto particolare di prestito che viene erogato senza prevedere degli interessi da versare all’ente erogatore del mutuo. Di solito, questa tipologia di mutuo è priva anche dei costi di chiusura del contratto, così come anche di costi accessori. Questa tipologia di prestito è stata introdotta principalmente per proteggere soprattutto le giovani coppie con un reddito abbastanza basso, così come anche per tutelare dal punto di vista economico ad esempio le famiglie con delle condizioni economiche molto sfavorevoli, oppure anche per tutelare economicamente la categoria sociale dei pensionati.

Queste tipologie di mutui sono state introdotte a inizio 2019. Si tratta di una scelta presa dal Parlamento all’interno di tutta la serie di provvedimenti che offrono ad alcune categorie di soggetti di poter accedere quindi a dei mutui a tasso zero. Così, possono migliorare la loro situazione economica. Di solito, questi mutui sono proposti soprattutto per chi lavora in ambito agricolo, ad esempio per i giovani agricoltori. Tuttavia, tra i principali destinatari dei mutui a tasso zero troviamo anche coloro che desiderano acquistare la loro prima casa.

Caratteristiche e tassi di interesse

Oggi chi ha intenzione di acquistare la sua prima casa può richiedere un mutuo che gli permette di avere il denaro necessario per poter diventare proprietario della sua abitazione. Grazie ai mutui per la prima casa tasso zero, le banche hanno la possibilità di offrire fino all’80% del valore totale dell’immobile. In alcuni casi, di solito sono in grado di finanziare anche fino all’80% dell’importo. Questo però accade di solito a fronte della dimostrazione di garanzie economiche ben precise. Tra le principali tipologie di tassi applicati a questi mutui troviamo ad esempio i tassi fissi o i tassi variabili, così come anche quelli misti.

I mutui a tasso zero non prevedono l’applicazione di tassi. A questi mutui di solito vengono applicati dei tassi di interesse che sono molto ridotti, se non praticamente nulli o irrisori rispetto al beneficio economico del soggetto che riceve una somma di denaro. Il fatto che siano dei mutui a tasso zero non significa naturalmente che le banche e gli istituti di credito che li erogano non abbiano un certo livello di ritorno economico o un beneficio economico. Infatti, di solito quando si parla di mutui a tasso zero si parla di mutuo ai quali viene applicato un Taeg più elevato.

Occorre stare bene attenti alla tipologia di mutuo che si sceglie. Infatti, in base alla tipologia di mutuo per la quale si opta, potremmo trovarci di fronte ad esempio a un Tan nullo, ma può essere applicato al mutuo un Taeg che è particolarmente elevato. Questo a lungo termine naturalmente può comportare delle spese spesso anche abbastanza elevato. Occorre quindi fare un buon confronto, soprattutto on-line, in modo tale da trovare le migliori soluzioni sui mutui a tasso zero per l’acquisto della prima casa che hanno dei tassi zero reali.

Come richiedere un mutuo per la prima casa a tasso zero?

La richiesta di un mutuo per la prima casa naturalmente oggi rappresenta una scelta molto importante per un intera famiglia che sceglie di acquistare un’abitazione. Naturalmente, c’è un iter ben preciso da seguire che comporta naturalmente alcuni rischi economici e anche qualche disagio. Infatti, ci sono delle condizioni e dei requisiti necessari che vengono richiesti dalle banche e dagli istituti di credito che erano dei mutui per la prima casa. Tra i principali requisiti che occorre soddisfare per poter richiedere e ottenere un mutuo per la prima casa, troviamo la maggiore età, così come anche la nazionalità, che deve essere italiana.

Questo mutuo può essere erogato anche ai soggetti stranieri. Questo però accade a patto che dispongano di una situazione reddituale sicura e stabile e che risiedano in modo regolare in Italia da almeno tre anni. Di solito, per ottenere questi mutui non viene indicata un’età massima. Tuttavia, più l’età del richiedente aumenta, più naturalmente la durata del finanziamento viene ridotta. È il caso ad esempio degli anziani che chiedono dei mutui per l’acquisto della prima casa, i cui finanziamenti naturalmente hanno delle durate decisamente ridotte e limitate, spesso anche ad un massimo di 10 o di 15 anni.

Qualora il richiedente superi i 60 anni di età, una delle soluzioni più adottate riguarda invece il prestito ipotecario vitalizio. Si tratta in buona sostanza di una tipologia di finanziamento alla quale non vengono applicati delle rate. L’importo può arrivare anche fino al 50% del valore dell’immobile.

Quali requisiti sono richiesti?

Tra i principali requisiti per poter favorire dell’erogazione di un mutuo per la prima casa, troviamo naturalmente i requisiti economici. Occorre infatti dimostrare di possedere tutti i requisiti dal punto di vista economico, tra cui ad esempio un lavoro stabile e sicuro, e che l’investimento sia effettivamente fattibile. Questi dati naturalmente sono finalizzati principalmente a comprendere se realmente il richiedente è in grado di restituire l’importo intero che gli è stato erogato. Occorre quindi dimostrare di possedere un buon lavoro, oltre che anche un reddito fisso continuativo. In questi casi, è preferibile quindi disporre di un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Se le condizioni economiche del richiedente non sono particolarmente stabili, allora si può utilizzare un immobile intestato come garanzia economica per ottenere il mutuo. Di solito, sono richieste anche altre condizioni importanti per l’erogazione di un mutuo per la prima casa, soprattutto in fase di richiesta ed istruttoria. Ad esempio, se la propria condizione economica non è considerata abbastanza positiva o sufficiente per poter effettuare il rimborso delle rate mensili previste nel piano di ammortamento, potrebbe esserci richiesta la figura di un garante.

Ci sono delle agevolazioni per la concessione dei mutui per prima casa?

Oggi chiunque desideri acquistare la sua prima casa può godere di numerose agevolazioni, che sono tutte a loro disposizione. Queste agevolazioni hanno lo scopo principalmente di incentivare i giovani di età inferiore ai 35 anni ad acquistare il loro primo immobile. In questo caso naturalmente, occorre soddisfare dei requisiti precisi soprattutto dal punto di vista economico. Occorre disporre quindi di un buon reddito Isee, che non deve superare la soglia dei 35.000annui. Inoltre, occorre presentare anche possibilmente un contratto di lavoro a tempo indeterminato, che costituisce circa la metà dell’imponibile.

Ricorda che non ci devono essere altri immobili intestati al richiedente principale, fatta eccezione per alcuni beni ricevuti però solo in via ereditaria. Ci sono dei limiti anche per quanto la tipologia dell’immobile che si intende acquistare. In questo caso, infatti, le dimensioni dell’immobile per poter ricevere un prestito per mutuo per l’acquisto della prima casa non devono essere superiori ai 90 metri quadrati. Inoltre, non devono essere considerati degli immobili di lusso o appartenere ad alcune categorie ben precise. Si può ottenere anche un’agevolazione prevista per l’acquisto della prima casa attraverso la riduzione dell’Irpef sugli interessi, che è pari circa al 19%.

Ci sono delle agevolazioni legate all’acquisto della prima casa, anche per quanto riguarda i lavoratori precari. Si tratta di una soluzione adottata appositamente per chi non ha un lavoro stabile sicuro, soprattutto ai nostri giorni, in tempi di crisi economica.

Come trovare il miglior mutuo a taso zero per prima casa?

Occorre seguire alcuni consigli utili per trovare il miglior tipo di mutuo a tasso zero per l’acquisto della prima casa. Naturalmente, ci sono diversi aspetti che è bene controllare quando si cercano queste tipologie di finanziamenti. In particolare, si possono utilizzare ad esempio dei comparatori online. Si tratta di strumenti gratuiti che permettono a chi ricerca delle soluzioni di mutui di trovare la soluzione più adatta a sé e alle sue esigenze economiche.

Si possono richiedere anche più preventivi alle banche e agli istituti di credito che erogano queste tipologie di mutui. In alternativa, puoi anche optare per una simulazione e un calcolo delle rate mensili di rimborso del mutuo. In questo modo, potrai capire quindi quali sono le soluzioni più adatte per te e che risultano più convenienti dal punto di vista economico.